Il Cavaliere Fantasma del Castello di Bardi e la Leggenda di Moroello

La leggenda vuole che nel 1400 il Cavaliere Moroello, comandante delle guardie del Castello di Bardi (Parma), si uccise gettandosi dagli alti spalti della Piazza d’Armi, poiché la fanciulla di cui era innamorato, Soleste, si era a sua volta suicidata poiché convinta che il suo amato fosse perito in battaglia.

Tuttavia, travagliata era stata la loro storia d’amore, che ha un qualcosa di familiare con Romeo e Giulietta, in quanto i due si incontravano di nascosto, con l’aiuto della balia di Soleste. Il padre, infatti, essendo un nobile, l’aveva promessa ad un ricco feudatario, malgrado la giovane avesse rifiutato questo matrimonio di convenienza.

Quando Moroello partiva alla testa dei suoi soldati per difendere i confini, ogni giorno Soleste si affacciava dal mastio della fortezza per poter vedere il ritorno del suo cavaliere. Giorni e giorni interminabili finché, un giorno, vedendo da lontano i colori e gli stemmi delle truppe nemiche, credette che Moroello fosse stato ucciso, pertanto si lanciò immediatamente dalla torre morendo sul colpo. Fraintendimento tipicamente shakespeariano, giacché quello era l’esercito capitanato da Moroello, che in segno di vittoria aveva indossato i colori del nemico sconfitto.

Dal 1995 sono arrivate numerose segnalazioni sulla presenza di uno, o più fantasmi nel Castello di Bardi, a seguito di strani avvenimenti accaduti sul luogo: canti notturni o passi cadenzati, sussurri nella locanda del castello, rulli di tamburi e luci che si accendono improvvisamente nella fortezza.

Sono intervenuti quindi alcuni esperti per effettuare registrazioni e rilievi, al fine di comprendere se tale presenza fosse effettiva oppure se non fossero altro che fenomeni naturali che confondevano le persone del posto, ormai convinte che il fantasma esistesse sul serio: ma qualcosa di fondato è stato trovato. Per primi, due giornalisti pernottarono nel castello e riuscirono a fotografare a più scatti una forma bianca ed evanescente che si era materializzata dietro uno dei due.

Di seguito, vi si recarono due ricercatori del Centro Studi Parapsicologi di Bologna e una notte, verso le 23, insieme alla loro troupe udirono un rullo di tamburi che proveniva dalla Piazza d’Armi. Inoltre, attraverso una sofisticata apparecchiatura a raggi UV, vennero catturate delle forme nebulose e indistinte nella sala delle torture, tra cui il viso di un bambino. Che Soleste fosse incinta e avesse portato con sé il piccolo che portava in grembo?

Comunque, in successive investigazioni alla fine degli anni ’90 sembra sia apparso proprio il fantasma di Moroello, ed è incredibile come una delle foto scattate su uno dei muri del castello, riproduca fedelmente l’uomo: un cavaliere di profilo, con il volto reclinato, capelli lunghi e postura disperata. Non si è certi se fosse davvero Moroello, in quanto non era l’unico cavaliere della fortezza, però i dettagli riportano sicuramente a lui, dato che è apparso proprio nel punto dove egli si suicidò.

Gli analizzatori scientifici sostengono che il fenomeno fosse dovuto ad una variazione di temperatura provocata da un’improvvisa corrente d’aria calda. Ma, da dove sarebbe uscita quest’aria calda, in un luogo così freddo e chiuso? La teoria è senza dubbio valida, tuttavia scarseggiano i presupposti affinché possa essere ritenuta effettiva al 100%, anche perché non si tratta di un caso isolato, e le prove documentate lo dimostrano ampiamente.

★ Testi originali di Video&Magie ©, data 26 febbraio 2017

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