Rivelazioni dalla NASA: esiste un portale dimensionale tra la Terra e il Sole
Scoperto dalla NASA un portale dimensionale che si troverebbe nello Spazio, proprio tra il Sole e la Terra. In verità, non sarebbe l’unico, perché sembra che la NASA ne abbia individuati diversi, e che puntino quasi tutti verso il Sole, come se fosse un enorme stargate (portale stellare) attraverso cui le divinità (o gli extraterrestri…) vanno avanti e indietro da altri universi od altre dimensioni.
Questo fenomeno è stato scoperto grazie al progetto spaziale denominato THEMIS, attraverso l’utilizzo di cinque satelliti artificiali, che inizialmente era rivolto ad un dettagliato studio della magnetosfera. Ma, contemporaneamente, sono state scoperte delle linee di connessione tra il campo magnetico della Terra e del Sole, come una strada ininterrotta che porta al nostro pianeta.
Su questa strada, si troverebbero proprio questi portali magnetici, ad una distanza di qualche migliaia di chilometri dalla Terra, dove il campo geomagnetico incontra il vento solare. Di solito sono piccoli e di breve durata, come uno sbadiglio, mentre alcuni sono molto vasti, tuttavia si aprono e richiudono più volte al giorno.
Questo portale magnetico scoperto recentemente consiste, come gli altri più piccoli, in un’apertura nello spazio, o tempo, che collegherebbe dei viaggiatori interstellari, una sorta di scorciatoia per passare da un mondo all’altro, una porta verso l’ignoto. Sempre che questi viaggiatori esistano.
Più concretamente, infatti, questi portali consentono il fluire delle particelle energetiche da un luogo all’altro dell’Universo, scatenando tempeste geomagnetiche e accendendo le aurore boreali. Ma resta comunque un fenomeno eccezionale, degno dei più sofisticati film di fantascienza, solo che questa volta i portali sono reali, a tal punto che la NASA ne ha realizzato un filmato (che vedrete alla fine dell’articolo), per portarci a conoscenza di questa incredibile scoperta.
La NASA ha lanciato un’altra missione chiamata MMS, nel marzo del 2015, proprio per studiare più dettagliatamente il fenomeno, con quattro veicoli spaziali dotati di sensori magnetici e rivelatori di particelle, per circondare i portali ed osservare come funzionano. L’unico problema è riuscire a trovarli, dato che i portali magnetici si aprono e chiudono con una velocità impressionante, sono instabili e sfuggenti, ed ovviamente si aprono senza preavviso.
Tuttavia esisterebbero dei “cartelli”, in quanto i portali si formano ogni volta che avviene una riconnessione magnetica tra le linee delle Terra e del Sole, che in certi punti chiamati X-points s’incrociano e creano queste aperture spaziotemporali. Essi sono individuabili grazie ad una sonda spaziale che è in orbita da una decina d’anni, e che durante la sua vita nello Spazio ha incontrato numerosi X-points. Quindi può darsi che, un giorno, anche noi potremo vistare altri mondi attraversando questi portali, ed ammirare tutta la magnificenza dell’Universo.
★ Testi originali di Video&Magie ©, data 14 gennaio 2017 ★

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