Mostro marino spiaggiato sulle coste della Spagna ★ Il Kraken

Febbraio 2015, una mattina la popolazione di Malaga si sveglia e si trova dinanzi un gigantesco mostro riverso sulla spiaggia. Le dimensioni e la conformazione ricordano quelle della leggendaria creatura marina conosciuta col nome di Kraken, che ritroviamo anche in numerosi film fantastici, un terribile mostro che infestava i mari ed aggrediva i poveri marinai per divorarli, distruggeva le navi affondandole e non sussisteva alcuna possibilità di salvarsi.

Un bizzarro incrocio tra uno squalo e un calamaro gigante, questa creatura è, o era, lunga più di 20 metri ed aveva un peso di diverse tonnellate, alla stregua di una balena.

La storia che gira intorno a questa creatura è però piuttosto controversa, perché sembra che il mostro sia stato rigettato in mare dalle forze dell’ordine, dopo poche ore che si era arenato sulla spiaggia. La notizia, inoltre, è stata occultata presso i media, infatti se si digita una ricerca ad esempio su Google, non appare alcuna notizia rilevante, solo qualche foto contraffatta su possibili mostri ritrovati in varie parti del mondo, quindi è naturale chiedersi se anche questa foto non sia il risultato di una manipolazione computerizzata.

In pratica, dopo la comunicazione alla polizia locale, sono stati mandati sul posto alcuni funzionari del Governo, alcuni in tenuta da sub che hanno supervisionato quella porzione di mare circostante, ed altri che hanno transennato subito la spiaggia ordinando con una certa acredine di allontanarsi dal luogo. Poco dopo, la creatura è stata rapidamente spinta in mare, al fine di farne scomparire totalmente le tracce, eliminarne addirittura l’esistenza. Certamente, nascondere sotto un tappeto un colosso del genere non è decisamente fattibile, ma sembra che questi individui fossero ansiosi di far sparire questo mostro, e per una ragione del tutto ignota.

La domanda è istantanea… perché? Come mai si voleva evitare che diventasse di dominio pubblico? C’entra in qualche modo la sicurezza nazionale? Può darsi, ma è anche vero che se i nostri oceani sono popolati da creature così spaventose, il segreto non potrà essere mantenuto per sempre.

E poi, se putacaso si trattasse di qualche orrenda mutazione genetica, di cui non siamo a conoscenza, o per assurdo di un esperimento genetico andato male, sarebbe forse il caso di esserne informati, soprattutto per i pescatori e le piccole imbarcazioni che navigano in quelle acque, che ovviamente non sono al sicuro. Il mistero resta fitto, comunque pare che qualcuno stia continuando ad indagare, e magari la verità è prossima a manifestarsi.

★ Testi originali di Video&Magie ©, data 18 dicembre 2015

★ Guarda il Video su YouTube (di proprietà del Canale associato): ★

30672
01:13
Link utili:
loading...

Lascia un commento

error: Contenuto protetto da Copyright

NUOVA NORMATIVA GDPR - Per mantenere le complete funzionalità del nostro sito devi accettare l'uso dei Cookie. In questo modo, potremo darti un'esperienza migliore di navigazione. PRIMA DI ACCETTARE LEGGI DETTAGLI

Oltre ai Cookie tecnici necessari per un regolare funzionamento del sito, Video&Magie utilizza Cookie aggiuntivi per personalizzare la navigazione dell'Utente, in merito alla gestione delle statistiche, del traffico, dei social media, dei video e degli annunci promozionali. Puoi scegliere tu stesso se accettare o meno, dando il tuo esplicito consenso. In alcun modo i dati inseriti (ad es. e-mail per iscrizione al blog o nella sezione commenti) verranno usati per diverse finalità né condivisi con terze parti: il nostro interesse è la sicurezza della tua privacy. Accetti l'uso dei Cookie e i termini e le condizioni della nostra PRIVACY POLICY? Cliccando su "Accetto" dichiari di aver letto e accettato. La durata di accettazione dei Cookie è di 3 mesi, con la possibilità di revocarla in qualsiasi momento attraverso il pulsante in basso nel footer del sito (alla fine della pagina). Se non accetti, potrai comunque continuare con la navigazione ma la visualizzazione delle pagine sarà limitata. In ottemperanza e conformità al Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR).

Chiudi